L'esperienza dell'Ottavo Giorno a Fiuggi si ripete a Rieti, fortemente voluta da S.E. Domenico Pompili vescovo di Rieti e Ascoli Piceno.
Grazie ai padri cappuccini che ci hanno messo a disposizione un ala del convento di Colle San Mauro nel 2019 è nata questa nuova entusiasmante esperienza.
La struttura risponde cosi alle richieste di aiuto del Lazio nord, Umbria e Abruzzo. L'esperienza è in continua crescita grazie anche all'impegno di Don Giovanni Crisostomo e di Don Fabrizio Borrello direttore della Caritas diocesana di Rieti.
Il dott Vito Grazioli segue costantemente questo gruppo di terapia, ed è presente tutti mercoledi per tutto il giorno a Colle San mauro per gli incontri personali e per i colloqui con chi ha bisogno di aiuto.
Dai Lions attrezzi agricoli per la Comunità Ancda di Colle San Mauro
Mercoledì 16 dicembre il Lions Club Rieti Varrone ha realizzato il suo service nell’ambito del tema Salute, Ambiente, Giovani e Comunità intitolato “Terra per la Vita”
Questa attività di volontariato si è svolta presso il convento francescano di Colle San Mauro (conosciuto a Rieti come il convento dei Cappuccini) ed è consistita nella donazione di una serie di attrezzi agricoli di primaria importanza per l’autosostentamento della comunità, ivi operante, legata all’Associazione Nazionale contro il Disagio e l’Alcolismo (Ancda). In particolare gli ospiti stanno portando avanti un progetto per ripristinare l’allevamento di pollame e la riattivazione di orti e vitigni, attività molto impegnative e utili a ricostruire un ambiente lavorativo sano grazie al contatto con la natura che in quella zona si è mantenuta integra e incontaminata.
Con il service il Club ha contribuito alla nascita ed alla implementazione del progetto i cui futuri sviluppi saranno seguiti gradualmente nel loro percorso di crescita.
Il tutto si è svolto alla presenza del vescovo Domenico Pompili, del vescovo emerito Delio Lucarelli, del sindaco di Rieti Antonio Cicchetti, del presidente nazionale Ancda Vito Grazioli, del presidente della V Circoscrizione Gianni Turina, del presidente della zona A – V Circoscrizione Sergio Quattrini, di don Giovanni Crisostomo, di padre Luigi Faraglia e di numerosi soci del Lion Club Rieti Varrone.
Le autorità presenti hanno encomiato il sodalizio reatino per questa iniziativa volontaria di grande spirito altruistico che denota come l’operato dei Lions sia sempre vigile nel recepire le istanze provenienti dal territorio e le richieste di aiuto e sostegno che si levano dalla comunità locale e dalla società più in generale.
Uscire da una «vita maltrattata» si può: parole e musica raccontano l’esperienza di Caritas e Ancda
Auditorium Varrone pieno fino all’orlo, sabato pomeriggio, per lo spettacolo voluto da Caritas diocesana e Ancda, Associazione Nazionale Contro il Disagio e l’Alcolismo
Uno spettacolo che è stato un viaggio tra le esistenze di chi ha pensato di non farcela e poi è riuscito a tornare a vivere, a riprendersi lucidamente le proprie emozioni, il proprio lavoro, la propria famiglia. «Potevano scegliere modalità diverse per raccontare chi siamo e cosa facciamo, come un convegno o una giornata di studi», ha detto il dottori Vito Grazioli, responsabile della comunità di recupero che ormai da un anno, sulla scia della felice esperienza di Fiuggi, opera anche a Rieti, nel convento dei cappuccini di Colle San Mauro. «Ma abbiamo scelto di raccontarci con musica, immagini e canzoni scritte dai nostri ragazzi, che hanno lavorato molto su questa iniziativa, per renderla il più possibile bella e dinamica».
E i ragazzi sono lì emozionatissimi, ma pronti: hanno provato i microfoni, imbracciato le chitarre, sistemato l’amplificazione. Il primo brano è un inno, un appello affinché la speranza entri in tutte le case, soprattutto in quelle dove c’è sofferenza, dove c’è disagio, dove ristagnano situazioni difficili, che sembrano non lasciare spiragli alla speranza.
Una speranza che invece può esserci, seminandola pian piano, affidandosi a persone che possano tendere la mano con consapevolezza e professionalità. E si parte con un brano orecchiabile che coinvolge tutti. Il pomeriggio prosegue con video, parole, testimonianze. E lacrime. Occhi umidi anche per il vescovo Domenico, primo ad aver fortemente voluto il villaggio di accoglienza di Colle San Mauro, insieme al dottor Vito. Gratitudine espressa anche dal direttore di Caritas diocesana don Fabrizio Borrello, soddisfatto del «matrimonio riuscito tra Diocesi di Rieti e Ancda».
Attrezzi e piantine, altre donazioni del Lions Club Rieti Varrone per la Comunità di San Mauro
Il progetto “Terra per la vita” ideato dagli amici del Lions Club Rieti Varrone mira alla realizzazione di un percorso virtuoso attraverso il quale consentire a una piccola comunità un concreto approccio all’auto sostentamento
Il progetto “Terra per la vita” ideato dagli amici del Lions Club Rieti Varrone mira alla realizzazione di un percorso virtuoso attraverso il quale consentire a una piccola comunità un concreto approccio all’auto sostentamento.
A Rieti, sul colle San Mauro, nel convento dei Frati Cappuccini messo a disposizione dalla Chiesa di Rieti, è ospitata l’A.N.C.D.A., una comunità di recupero che grazie alla Caritas Diocesana e al supporto di don Giovanni Crisostomo e del signor Mario, tra molteplici attività si dedica alla coltivazione di prodotti da orto e allevamento di animali da cortile, con una grande voglia di dare forma e sostanza alla voglia di autonomia degli ospiti.
Per consentire a questa piccola comunità di raggiungere i propri obiettivi il Lions Club Rieti Varrone ha attivato da tempo il progetto Terra per la Vita.
È stata donata, nei mesi scorsi, alla presenza del vescovo Pompili e del sindaco Cicchetti una cospicua dotazione di attrezzature tra cui un motocoltivatore, una pompa ad immersione, una motosega, un decespugliatore e tanti attrezzi manuali per la coltivazione del terreno.
Ieri 7 ottobre 2021, nel proseguire l’azione di supporto, sono state consegnate oltre trecento piantine di ortaggi che in 24h sono arrivate da un noto vivaio e che già da domani saranno disposte nell’orto per l’accrescimento.
Ma il progetto “Terra per la vita” non termina oggi; a breve un nuovo e consistente intervento.